Rinnovato il tax credit per le ristrutturazioni alberghiere (detto anche Bonus Alberghi) per gli anni 2017 e 2018.
La Legge di Stabilità 2017 proroga lo sconto fiscale del 30%, nato con il decreto Art Bonus del 2014, per le spese sostenute per le opere di riqualificazione delle strutture ricettive (fino a un massimo di 200mila euro). Ad esempio per interventi di ristrutturazione edilizia e di eliminazione delle barriere architettoniche.
Il credito d’imposta per i prossimi due anni sarà ancora più generoso: salirà infatti dal 30 al 65% dei costi sostenuti per interventi di ammodernamento e miglioramento delle strutture ricettive. Coinvolti tra i beneficiari anche le strutture che svolgono attività agrituristica. L’obiettivo della misura è aiutare le strutture ricettive italiane a migliorare la qualità dell’offerta turistica del Paese, agevolando così la ripresa economica di tutte le imprese, in particolar modo di quelle attive nei territori colpiti dagli eventi sismici.
L’albergatore può fruire del credito d’imposta per le seguenti tipologie di interventi:
– manutenzione straordinaria;
– restauro e risanamento conservativo;
– ristrutturazione edilizia;
– eliminazione delle barriere architettoniche;
– incremento dell’efficienza energetica;
– acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.
Aumentano anche le risorse messe a disposizione per il biennio, con un ammontare complessivo di 200 milioni di euro per la copertura della spese effettuate nel 2017 e nel 2018. Per richiedere il bonus fiscale è necessario compilare la domanda online tramite il Portale dei Procedimenti sul sito del Mibact (entro le ore 16 del 3 febbraio) e poi accedere al Click Day (previsto per il prossimo 7 febbraio dalle ore 10 sino alle ore 16 dell’8 febbraio). Da quest’anno il credito d’imposta sarà ripartito su due quote annuali rispetto alle tre quote degli anni precedenti.
